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IL BRAMITO DEL CERVO

2023-10-14

IL BRAMITO DEL CERVO

Tra la metà di settembre e le prime due settimane di ottobre si svolge la stagione degli amori per i cervi . In questo periodo i maschi adulti emettono un suono grave, noto anche come il bramito. La Foresta del Cansiglio, già conosciuta dai ragazzi del CEG in occasione dell’uscita alla scoperta del “Parco dei Carbonai” (Giugno 2023), ne conta circa duecento e si presenta come luogo ideale per l’osservazione del cervo, per gli amanti della caccia-fotografica. Solitamente il cervo è un animale sociale che vive in branco, ma nel periodo degli amori le dinamiche cambiano e i maschi si avvicinano ai branchi di femmine ed è inevitabile che gli stessi ingaggiano violente lotte tra loro, fronteggiandosi con i palchi (le corna). Ed è appunto in questo

periodo che è possibile udire il loro richiamo anche ai margini del bosco e, se ancor più fortunati,

intravvedere alcuni esemplari; maschi che fuggono o branchi di femmine che si spostano. All’eventuale scontro fisico c’è però una “danza” durante la quale gli antagonisti si scrutano a distanza e qualora questo “scontro visivo” non porti ad un vincitore ecco che scaturisce lo scontro fisico citato e alla fine il maschio vincitore avrà il diritto di controllare l’harem di femmine.

Ben undici i temerari “Ragazzi del CEG” che sabato 14 ottobre hanno partecipato alla penultima uscita ufficiale del programma 2023 per andare alla scoperta di un altro affascinate e curioso spettacolo naturale che riserva la Foresta del Cansiglio che, seconda foresta d'Italia, rappresenta un patrimonio naturalistico ed ambientale risalente all’anno 923 così come viene citato in un Diploma emanato dal Re d’Italia Berengario I, con il quale il sovrano donava la foresta (Bosco d’Alpago) al feudo del Vescovo-Conte di Belluno.

L’itinerario scelto dalla Guide MTB che accompagnano i ragazzi del progetto “Ciclo Escursionismo Giovanile” prevedeva circa 25 Km e quasi 600 mt. di dislivello positivo partendo dalla località La Crosetta per raggiungere Il Col dei S’Cios ripercorrendo l’Alta Via Adriano Perissinotto (https://www.cai.it/sezione/s-dona-di-piave/opere-alpine/altavia-adriano-perissinotto/).

E’ stato emozionante attraversare il boschi colorati d’autunno nel momento in cui c’è il passaggio della luce dall’imbrunire al buio. Abbiamo pertanto indossato una giacca per proteggerci dall’umidità ed abbiamo finalmente acceso i faretti. Giunti al giro di boa in prossimità del Bus del Gias dopo un percorso caratterizzato da diversi saliscendi e qualche rampa “spezza gambe” finalmente la discesa che velocemente ci porta a Casera Ceresera: un casetta nel bosco illuminata da una fioca luce che sembra portaci nel mondo delle favole. Da qui un trail scassato tra sassi e radici ci conduce finalmente alla Candaglia. Da qui in poi la strada si addolcisce, la discesa è costante ed attraversiamo il bosco del Paradise per tornare al punto di

partenza…ma ecco che due cerve ci attraversano improvvisamente la strada!!

Emozione mista a paura per l’incontro ravvicinato che costringe i primi del gruppo ad una brusca frenata. E’ stato un giro avventuroso tra catene che cadevano e faretti che saltavano dal manubrio. Ma nessuno si è fatto male e questa è la cosa più importante. Non abbiamo visto il branco di cervi e neppure sentito il loro bramire per richiamare le femmine. Ma noi c’eravamo…il prossimo anno torneremo ancora più numerosi. (Alcune Note ed Informazioni sono state tratte dai siti di Alpago Club e Proloco di Fregona)


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