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Cortina e… su, su, su…

2023-07-08

Cortina e… su, su, su…

...“Bravi ragazzi” !!

La prima uscita di luglio, da Dogana Vecchia e dintorni, ha testato le “forze altimetriche” dei ragazzi i quali, su due itinerari diversi in luoghi montani con panorami mozzafiato, hanno dato il meglio di sé stessi.

Soddisfazione per le Guide presenti ieri in quel di Cortina e dintorni per l’ottima “performance” dei ragazzi CEG che con impegno e caparbietà hanno portato a termine due itinerari non proprio facilissimi, sia per tecnicità che dislivello (750 mt. ca per entrambi i gruppi), ma anche con un arrivo “inedito” sotto un acquazzone finale che ha comunque fatto “scuola” per la gestione della situazione e ancor più (per qualcuno !!) sulla preparazione corretta dello zaino quando si affronta un’escursione, tanto più se in montagna.

Comunque, “stonfata” compresa, i ragazzi stessi avevano la loro personale soddisfazione stampata sul volto e sul sorriso… di acqua e fango; anche questa un’esperienza, finora mai provata, ma che non li ha intimoriti.

Partiti dalla località Dogana Vecchia i due gruppi sono arrivati assieme alle porte di Cortina, per poi dividersi sui due itinerari programmati; per i medi verso il “dietro le quinte” del Trampolino Olimpionico che utilizzato per l’edizione del 1956 è ora in disuso nonostante le diverse le proposte per un di riutilizzo di questo manufatto che, collocato in una posizione strategica rispetto all’accesso a Cortina, potrebbe essere il tedoforo naturale di Milano-Cortina 2026.

Considerazioni “redazionali” a parte, questo itinerario ha poi proseguito verso il Lago Pianozes, e da qui al Lago di Mosigo lungo una ciclabile con impegnativi su e giù lungo la destra orografica del torrente Boite che, lungo 45,07 km e con un bacino di 396 km², è il secondo affluente del Piave per importanza dopo il Cordevole. Quindi, dopo un veloce morso al panino, il gruppo ha deciso di dar fondo alle proprie energie per sfidare la ripida salita al il Rifugio Larin (1213 mt.) con vista sulla maestosità di Antelao e Sorapiss e poi, con qualche altro centinaio di metri, arrivo al rifugio Senes (altra sosta panino ai piedi del Monte Pelmo) per poi riportarsi verso il Lago Mosigo e riprendere la Ciclabile delle Dolomiti e ritornare (bagnati) a Dogana Vecchia visto l’improvviso temporale estivo.

Leggermente più impegnativo l’itinerario del secondo gruppo dei ragazzi più grandi, non tanto per dislivello che è stato similare, ma per chilometri e tipologia di percorso. Da Cortina hanno proseguito per Fiammes lungo la Ciclabile delle Dolomiti in salita fino al Rifugio-Baita Larieto (1664 mt.) ai piedi del Cristallo difronte al Faloria (2123 mt. ad est di Cortina). Da qui si sono cimentati in una discesa impegnativa su sentiero single track nel bosco che nella fase finale hanno affrontato con la pioggia battente.

Tutto bene comunque se non qualche disguido tecnico-meccanico con il cambio vestiario a suon di ombrelli e poi, uscito nuovamente il sole, birretta, caffè o gelato prima di salutarci per il rientro a San Donà


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